martedì 28 febbraio 2017

Il Tè, un antico rituale di agape e dialogo

Sembra strano, ma vedrete un russo bere molto più tè che non la famigerata vodka. Il tè fa parte dello stile di vita russo da tempo immemorabile, e la Letteratura storica russa è stracolma di esempi di dialoghi avvenuti attorno ad un tavolo, seduti a bere del chai (tè). Non sappiamo bene il secolo nel quale bere il tè diventò una pratica russa, ma è presumibile che venne importato dai Mongoli nel XIII secolo durante le loro invasioni delle terre russe, e non se ne sia più andato. 



Il tè si consuma a sera, durante le visite pomeridiane dagli amici: offrire il tè è solitamente il modo più spontaneo col quale una famiglia russa ci accoglie; un po' come il caffè per noi italiani. Il tè non viene servito da solo, ma con un assortimento di biscotti, cioccolata, pasticcini, marmellata e, se siete fortunati, con qualche bliny. Il << momento del tè >> dura almeno un'ora, nella quale i russi si intrattengono dialogando, e solitamente di begli argomenti come filosofia, religione, vita personale, politica: per questo, lo ritengo un ottimo modo per affrontare temi spiritualmente seri con un sacerdote o col proprio padre spirituale.

Se siamo noi il sacerdote, ricevere a casa i propri parrocchiani desiderosi di colloqui e un po' timorosi con del tè potrebbe essere un modo per accompagnare le visite; inserire un "momento del tè" o del caffè dopo le celebrazioni (dopo i Vespri, ad esempio) potrebbe essere un modo per far avvicinare i fedeli gli uni agli altri e rafforzare i legami comunitari.  

Chi, infatti, non si sente più tranquillo con una tazza di tè in mano?

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