Il prolifico nostro collaboratore e padre Ambrogio di Torino ci invia una simpatica e sfiziosa idea per arricchire la tavola.
Un po' di fantasia in cucina: i "funghetti" di uova e pomodori
Vi propongo uno spuntino simpatico, che strapperà sicuramente un sorriso ai vostri commensali, e che è di facile realizzazione (con alcuni accorgimenti). Visto che la base (in tutti i sensi del termine) di questa ricetta è costituita da uova sode, può essere un piatto simpatico da servire prima dell'inizio della Grande Quaresima; dopo Pasqua, poi, è una grande idea per offrire una variazione sul tema quando vi troverete la casa e la parrocchia piene di tutte quelle uova sode... offritene una "foresta" ai vostri amici ortodossi, e anche quelli che hanno mangiato uova sode fino alla nausea saranno tentati di fare una prova! Tutto quello di cui avete bisogno, per realizzare i funghetti, sono uova sode, pomodori rotondi e maionese. Un letto di insalata darà un tocco finale al vostro piatto, e se volete una nota in più di gusto, vi basterà un soffritto di cipolle.
il nostro fungo col cappuccio!
Qualche accorgimento
Scegliete con cura i pomodori, sia per il colore (più sono rossi, più risalta il contrasto con uova e insalata) sia per le dimensioni (il doppio della larghezza dell’uovo simula una cappella di fungo di dimensioni armoniose: se sono un po' più piccole o un po' più grosse, avranno un effetto comico... ma non è detto che non si possa apprezzare anche una presentazione più umoristica). Una volta tagliati a metà, i pomodori dovrebbero essere privati della parte più liquida della polpa assieme ai semi. Questo evita il rischio di colature poco estetiche, e al tempo stesso alleggerisce la pressione del pomodoro sull'uovo. Le uova sode vanno pulite con cura dal guscio, facendo attenzione a non strappare pezzi dalla superficie. Per stabilizzare le uova, se usate una superficie piatta, è quasi indispensabile tagliarne la punta della calotta inferiore. Spesso questo procedimento mette a nudo una parte del tuorlo, cosa utile se volete estrarre il tuorlo e sostituirlo con impasti. Per preparare il funghetto nella foto, ho estratto il tuorlo con un cucchiaino (dato che l'apertura era piccola, ho usato per scavare il tuorlo la punta arrotondata del manico del cucchiaino) e poi ho mescolato il tuorlo con un poco di soffritto di cipolle a pezzi fini. Visto che l'impasto era molto denso, l'ho amalgamato con una punta della maionese usata per la decorazione finale (poca, però, perché un impasto troppo soffice rischia di colare dal fondo) e ho inserito nuovamente l'impasto nel buco del tuorlo. Per ulteriore sicurezza, ho "tappato" il fondo del tuorlo con un dischetto di albume preso dalla calotta che avevo tagliato in precedenza. Questo procedimento di estrazione del tuorlo e di arricchimento con la cipolla soffritta (un'idea che ho visto spesso impiegare nella cucina ucraina) ha il solo scopo di aggiungere sapore. Se per qualche ragione non desiderate questo margine aggiuntivo di gusto, potete lasciare il tuorlo così com'è, e se è ben sodo, non vi darà alcun problema. Il fissaggio della calotta di pomodoro sull'uovo è la parte più delicata di tutta la preparazione. Studiate bene la tenuta della calotta, scavando via quei punti che vi sembrano essere di ostacolo; provate a girare la calotta cercando la soluzione di maggiore stabilità. Tenete conto che la stabilità è il punto debole di questo piatto, e ricordatevene quando dovrete spostarlo e/o servirlo in tavola. Le "verruche" del nostro funghetto sono fatte di maionese. Se non avete siringhe o tasche da pasticcieri, non preoccupatevi: io ho usato una normalissima siringa di plastica (senza ago, ovviamente) riempita di un poco di maionese. Se dopo avere depositato una goccia di maionese sulla calotta del pomodoro ritirate la siringa con una lenta trazione, vi resterà un piccolo pennacchio simile a quelli che vedete nella foto. Se al posto della maionese desiderate usare altro, tipo senape o salsa di rafano, sperimentate pure! Dal punto di vista estetico, più le verruche sono bianche più l'effetto è gradevole. Le foglie d'insalata che faranno da letto ai funghetti possono essere dei tipi più diversi: nell'esempio ho usato un piccolo ventaglio di foglie di rucola, ma possono andare altrettanto bene le foglie larghe, così come le fogliette dei germogli.
Ангела за трапезой! ("Che un angelo ci custodisca a tavola!")
nella Chiesa ortodossa russa, questo è l'equivalente ecclesiastico dell'augurio di buon appetito
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